sabato 25 maggio 2013

Analisi 2

Sono in fila, accaldata e a stomaco vuoto, mi sento battere leggermente sulla spalla, da dietro, è una nonnetta
"Scusa signorì, che mi fai passà che non mi sento bbene? Ciò le gambe che mi fanno male..le vene..non lo saccio..ma mi stengo a sentì male..ti dispiace? Tu sì giov'n' pù stà di cchiù in piedi.."
"Certo signora, ci mancherebbe..uno in più uno in meno..." Sorrido e la lascio passare..
Dieci minuti e una.fila che sembra non terminare mai. Intanto si comincia a parlottare a file parallele..quelli di destra con quelli di sinistra, e quelli al centro ascoltano come in mezzo a due fuochi...Ogni tanto un vecchietto prova a "doppiare" la fila sfruttando la memoria labile di qualcuno dei coetanei..
Altro tempo che passa…oggi c’è una sola infermiera a far prelievi e il doppio dei nonnetti. Alcuni si lamentano che volevano andare al mare.Altri cominciano a cacciare panini col prosciutto, biscotti gentilini..
“Uè ma ch’ ‘sti fa? Ti tì da fa li nal’s’ nin pù magnà..” (traduz. Che fai?devi farti le analisi non puoi mangiare!).
Un altro leggero battere sulla spalla
“Signorì..” mi fa un nonnetto tutto curvo.. “mi fa màl’ li riin’…pozz passà pur ji? (traduz. Signorina, mi fa male la schiena – i reni per schiena, metonimia dialettale ehehehe – posso passare pure io?”
Fatto sta che in venti minuti ho fatto passare una decina di vecchietti. Uno aveva la maschera con l’ossigeno ed era sulla sedia a rotelle..poi il novantenne con la protesi all’anca…la nonnetta con la flebite…la vicina di casa che mi manda a comprare il pane e mi dà una caramella come mancia…
Io abbozzo e penso che quando sarò vecchia, i giovani mi batteranno sulla spalla e mi diranno "Scusa, mi fai passare? Ho tante cose da fare, mentre tu ormai hai tutto il tempo che vuoi"

2 commenti:

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