Analisi

L'altro giorno son andata in ospedale, solite analisi del sangue per i controlli di routine...come al solito una fila a serpentone di nonnetti. Alcuni s'erano piazzati in pole position mentre la nipote/nuora/genero/figlia/figlio andava a far la fila per consegnar l'impegnativa del medico e farsi consegnare le etichette.

Sento fare sempre discorsi edificanti quando si è in fila..se si è alle poste..sento parlare della crisi, del fatto che la pensione "i magnacci" te la tassano così tanto che ti rimane poco in "saccoccia", del sugo da preparare..se si è in ospedale e non vicino all'ufficio ticket, sento l'aggiornamento del bolettino dei necrologi, scopro nuove malattie (come l'apattite, l'adidasse..), l'età della nonnetta che sta davanti, e gli ultimi pettegolezzi sull'infermiera magrissima che ha una storia con ...

Ad occhio e croce potevo esser ragionevolmente la nipote di tutti, l'età media era 80 anni con due picchi di cento e centodue (e non erano quelli che stavano sulla sedia a rotelle...), il che mi faceva sentire particolarmente giovane e sana.

Mi metto in fila coi miei adesivini da mettere nelle provette e una nonnetta si volta, guarda le mie etichette e mi fà:

"che sò pè tè?"
"Eh..sì..sì.."
"mmm...sò tante...mò pure le uajone devono fà tutte 'ste nalisi?"
"Eh..ogni tanto..ci vuole signò..il controllino.."
"Eh..sì..ma quando io c'avevo l'età tua andavo a zappà la terra e non mi serviva il dottore.."
"Signora, francamente se potevo andare a zappare la terra invece di preoccuparmi della salute avrei preferito anche io" (ma quest'ultima frase l'ho solo pensata, lo ammetto)