Quando dici ti amo, pronunci due sole parole.
Che ne
racchiudono tante...e tante sfumature.
Il ti amo per
alcuni può voler ricomprendere azioni che per altri son un semplice ti voglio
bene..
Il ti amo per alcuni può voler dire “sei mio/mia, mi appartieni” con grande limitazione della libertà altrui...
Per altri, invece, ti amo
vuol dire “sei libero di essere quello che sei, così come sei”.
Per alcuni, ti
amo vuol dire costruire qualcosa insieme, tangibile come una casa o un figlio,
per altri,semplicemente star insieme quando si vuole, perché c’è casa ovunque
si stia insieme e per il tempo che occorre.
Per alcuni ti amo vuol dire “ci
aiuteremo e ci sosterremo, ti stimo e ti apprezzo”...per altri “provo un
sentimento forte per te, ma non son sicuro di poter sopportare malattia e
difficoltà.. e ti stimo nella misura in cui..”.
Per alcuni è amore incondizionato che spera di un amore
altrettanto senza condizioni... per altri è amore fatto di condizioni e lo è finchè queste vengono soddisfatte...
Per alcuni è negare se stessi per l’altro, darsi all'altro completamente...per altri è
poter essere se stessi con l’altro.
Per alcuni è un vivere, solo con l’aiuto di
un altro...per altri è un vivere solo, in presenza di altro.
Quando pronunci un ti amo, non sai mai se l’altro sente le
tue stesse parole, piene dello stesso significato.
Alle volte è meravigliosa differenza, altre una tristissima
solitudine.
L'amore, infatti, è una cosa bella fin quando è condivisa.
RispondiEliminaAltrimenti è una atroce condanna.
Moz-
..alle volte è una tortura anche quando è condiviso..perchè non sai mai fin in fondo se è veramente simile il sentimento che si prova..Quando non è condiviso è atroce..
EliminaForse non bisogna porsela, quella domanda... :p
EliminaMoz-
Mai posta..ma poi ci pensa la vita a portela o a farti capire che,forse,era il caso di portela..specie quando devi far progetti con un'altra persona. In quel caso,credimi, capirlo prima, ti fa risparmiare tempo, soldi e soprattutto sogni infranti.
EliminaMi hai ricordato Kundera, in un suo libro (me sembra nell'Insostenibile leggerezza dell'essere) fa proprio questo tipo di considerazioni, su come la stessa parola abbia per le persone significati diversi, a seconda della loro esperienza, del Paese in cui vivono ecc.
RispondiEliminaKundera mi manca tra i libri da leggere..devo farlo,insieme a Murakami..Sì,vero, la stessa parola può voler dire cose tra loro molto differenti perfino nella stessa lingua,figurarsi in lingue diverse..Ma almeno in quel caso,puoi dir che la differenza è nella diversità della lingua e della cultura..quando hai la stessa lingua,le esperienze son diverse e il significato anche e ti accorgi che non troverai mai la stessa corrispondenza..è veramente triste..Ma può esser anche bellissimo,proprio perchè la differenza può arricchire..
EliminaPS:
RispondiEliminabello, il non voluto "me sembra"....
ehehehehe lapsus romano ;-) a me me piace :-)
EliminaMah.....se mi permetti , spazio un po'.., perche' nella mia riflessione al tuo post,..l'ho fatto.
RispondiEliminaLa diversita' dei sentimenti, le domande che ti poni....possono tranquillamente applicarsi ad ogni rapporto di sentimenti umano: amicizia, legame con i familiari.....investi anche li'.., tanto della tua vita, delle tue forze.., ( e ..sei come me.., so che lo fai anche tu ! )...e ......un giorno scopri che amare anche li'.., ha molte sfaccettature di significato: per te.., ha significato una cosa.., per l'altro/a un altro.
Solo che la perdente sei tu.....ed allora?
BOH! un abbraccio!
E allora? Non lo so. Ognuno è quel che è. Io, devo cominciare a pensare a me e basta. Visto che nessuno ci pensa e nessuno si interessa,se non quando serve e per quello che vuole. Non ho più niente da dare,ho dato tutto. Mò avast..
Eliminaeh! Stessa mia conclusione! :) pensare a me. :)
Elimina:-)
EliminaA volte è così... anzi forse quasi sempre... ma penso che la vita sia fatta di fasi in cui anche chi ama totalmente lasciando libero l'altro si troverà a provare la parte opposta.
RispondiEliminaCredo anch'io che bisogna vivere l'Amore senza troppi interrogativi.
non lo so Stefy, io non ho mai avuto il coltello dalla parte del manico. Ho sempre amato e pensavo di essere riamata,invece era un amore a condizione che. E, mi permetto di dire, che non è amore quello. Almeno non è amare l'altro,ma se stessi e basta. Io l'ho sempre vissuto senza troppi interrogativi,ma poi ci pensa la vita a fornirteli su un piatto d'argento..
EliminaMotivo per il quale io non lo pronuncio mai.
RispondiEliminaBuon venerdì!
Sì..ma non lo provi mai?
EliminaNon saprai mai se,quando pronunci quelle parole, il tuo lui le recepisca nell'identico modo in cui le intendi tu, ma come puoi rinunciare all'emozione che provi nel momento preciso in cui lo fai?
RispondiEliminaNo Ata mai rinunciato,l'ho detto pochissime volte,e sempre quando per me era un qualcosa di forte,molto forte. Emozionante...eppure terribilmente doloroso..dopo.
Eliminaio ti amo non sono dolci parole è solo il preludio di un futuro inferno e tanta sofferenza
RispondiEliminatutti credono ad un ti amo ma poi ci si dimentica dell'emozione dettata in quel momento e si inizia con i se e con i ma
mai fare l'errore di pensare che l'altro ti ami allo stesso modo
molte volte è solo calcolo personale e cinica presenza e quando i ti amo sono solo a letto o dopo un orgasmo allora bisogna scappare a gambe levate... perchè non è mai amore ma solo fare sesso gratis
senza mettere il cuore, i progetti, i sogni, le difficoltà...
a volte si fa tanta confusione e ti amo è da una parte sola
ti amo lo pronuncerò (nuovamente) quando saprò di non voler nulla in cambio.
RispondiEliminaora vivo i miei 5 sensi, dove l'amore non è previsto