lunedì 12 agosto 2013

Italia?Mah...

Di ritorno da un inaspettato e quasi improvvisato week-end in quel di Vienna, mi assale il solito interrogativo: Italia? Mah...

Ho messo all'opera il mio tedesco e devo dire che non m'è andata affatto male, ho anche amabilmente interloquito con due affabili berlinesi in trasferta - che mi decantavano l'amore per la Toscana, la dolce vita e la pasta al ragù - e sorriso a un homo teutonico classe 1955 - ormai mi perseguitano - che ci ha provato spudoratamente (fortuna che Swiff non capisce una cippa lippa di tedesco nè di inglese e fortuna che l'occhio da pesce lesso non l'ha notato).

Ho ingurgitato ettolitri di birra, che va giù come acqua fresca e non torna su (ma si piazza implacabile sulla panzen e ahivoglia a fare flessioni dopo!), mangiato una deliziosa Wiener Schnitzel (ne parlerò poi) che è sì una cotoletta alla milanese "austriachizzata" ma è divina e sinceramente seppur fritta nello strutto,se fatta come Dio comanda, è una goduria per il palato (e poi ci son tante versioni), gustato leeeeeeeeeeeentamente una Sacher Torte (no,non intera)..e camminato per km. Dovevo smaltirla in qualche modo.

Ho seguito una amabile guida turistica in giro per i vicoli viennesi (cercando di fare una traduzione dal viennesececo all'italiano meridionale per Swiff) confondendomi coi tedeschi di Cermania del gruppo (ma si vedeva che ero un tantinello più scura io..).

E mi son stupita, nel centro di Vienna...della quantità abnorme di attività italiane. Una sorta di little Italy. Solo fortunata.

La tassazione lì, è molto più bassa che in Italia (ci vuole poco,siamo al primo posto per tassazione) e i soldi che "sganci" per le tasse sono reinvestiti in servizi, efficienti,pratici,sicuri.
Cosa che in Italia..beh..lo sappiamo,no?

Pasta e vongole a 20 euro, con vongole, son una prelibatezza; pizza a go go e gelati a kg mangiati da turisti giapponesi e tedeschi con accompagnamento di faccine soddisfatte (c'era la fila fino a tarda sera).
Moda made in Italy (perfino Geox, no dico, Geox!!!) molto amata e prezzi,che ve lo dico a fare?, altissimi (almeno in centro).
Gli italiani, quelli che fortunati si son piazzati in centro, lì han trovato l'America. E non ci pensano nemmeno a tornarsene qui.
La ragazza della reception, italianissima, da pochi anni lì, alla nostra domanda "non ti manca l'Italia?" ha risposto con un sonoro, secco, deciso, "NO!".
Lavoro tanto, paga ottima, considerazione - se vali - alle stelle, nessuna affiliazione politica o mafiosa per trovare un'occupazione..io la capisco,voi no?

Come già nel mio soggiorno a Berlino e in Sud Tirol (che è Italia almeno fino al Brennero,nonostante gli abitanti si sentano "europei" ma non italiani..e un pò li capisco), ogni volta non posso non girare facendo miei i rimuginamenti costanti del tipo: Italia?Mah..ma conviene?

Quando vado nei paesi di lingua tedesca, (ma una mia amica direbbe anche a Londra..Parigi ecc) mi vien sempre da pensare a quel che non funziona qui in Italia. Alla figura barbina che ci fan fare i nostri "amati" politici. Alle scarse se non nulle possibilità lavorative e di sviluppo che abbiamo.
Poi, guarda caso, incontro sempre turisti italiani grazie ai quali, rispondere "Italiani?" "Nein!" viene facile.

Ed io me ne torno in albergo e poi qui a casa con mille e più interrogativi.

Al corso ci chiesero "cinque buoni motivi per non lasciare l'Italia" e "cinque buoni motivi per lasciarla".

Io, ci ho messo un pò per rispondere..

Voi? 

31 commenti:

  1. Wè... guarda il caso! Due ore fa, nel tuo post precedente, mi (ti) chiedevo che fine avessi fatto!

    Quindi eri a spassartela fuori dallo Stivale!
    Bhe, l'Italia ha mille difetti, è vero, ma non la cambierei con nessun altro Paese.
    Io vorrei stare qui, e spero di rimanerci per sempre.
    Che se si resta qui, magari le cose -anche nel piccolo- si possono cambiare...

    Moz-

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    1. Vorrei avere il tuo stesso entusiasmo moz! :-) Mi manca..Magari lo recupero chissà:-) Io credo che occorrerebbe cambiare la mentalità dell'italiano medio. é questo che ci distingue,in negativo, dagli altri popoli nord europei. Spassarmela?Magari! Giusto qualche giorno..meglio di niente! :-) me li son goduti...:-)

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    2. Spero che non mi facciano perdere questo entusiasmo...!

      Moz-

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  2. Sinceramente, per esperienza personale sulle tasse, gli imprenditori italiani saranno pure vessati ma ci mettono molto del loro, te lo assicuro...

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    1. Oh Baol..lo so perfettamente! Io penso a noi che imprenditori non siamo,se anche volessimo aprire un'attività quasi tutto quel che si guadagna lo spenderemmo per lo Stato. Uno Stato ingrato che, in cambio,non solo non ti aiuta,dandoti in pasto a una burocrazia farraginosa e insensata, ma ti porta a morte certa e non ti offre servizi.

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  3. Ne parlavo proprio un paio di giorni fa, a Londra hanno una tassazione del 7%, e da noi del 30 e più. Sì, meglio andarsene da qui! Un abbraccio!

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    1. Eh Pier..sì..in effetti ci sto pensando... UN abbraccio anche a te carissimo! :-)

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  4. Concordo su tutto quello che scirvi , anche se la domadna che poni è difficile sai.... posso dire che :
    IO AMO L'ITALIA... e forse proprio perchè LA AMO soffro a vederla in mano a politici corrotti , mafiosi , furbi e truffatori...
    Ma è il fatto di amare la mia terra e di sapere il valore che ha ( avrebbe ) che mi fa restare..con il mio lavoro potevop anni fà , provare a fare il salto dell'estero e lasciarmi tutto alle spalle.. alcuni colleghi miei l'han fatto e c'è chi adesso vive a Londra, chi in Svizzera e mi racocnta di quanto l'Italia faccia " pena" rispetto a dove sono loro... E' vero e io concordo su ogni loro parola...
    Io quando ho dovuto ho scelto di restare... restare perchè spero che con un pò di giustizia in più, con una classe politica decente l'Itlaia torni ad essre quello che era e non sia più lo zimbello d'Europa ..... Chissà... forse i figli dei miei figli riusciranno a vedere l'Italia che sogno io...

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    1. Come ho detto a Moz..io vorrei essere ottimista e avere lo stesso entusiasmo che avete voi. Non riesco a vedere niente di buono in questo Paese. Eppure ce n'è. Le persone son più calorose,ma ne ho ricevute di fregature dal calore umano..e comincio a pensare che forse essere freddini male non fa. Non posso dire di amare l'Italia, e sarò anche criticata per questo,ma è così. E non solo per i politici,ahimè. é la mentalità italiana, di alcuni soprattutto,la nostra zavorra più grande,secondo me.Sì,magari i nipoti vedranno un Paese migliore..:-)

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    2. L'italia ha tanto di bello.. arte, panorami, mari bellissimi, montagne splendide, parchi naturali , bellissime città... un tempo aveva anche artigianato , il famoso Made in Italy per cui il mondo ci invidiava...adesos di questo è rimasto l'eco di quello che l'Italia era... la colpa però è degli Italiani ,o perlomeno di una gran parte di essi.. ognuno , in piccola parte può far qualcosa per far tornare l'Italia quella che era... chiaro.. la nostra generazione non la vedrà.. ma spero che le prossime potranno vederla, apprezzarla e crescere in un italia più giusta , più libera e più aperta... io non voglio smettere di sperarlo...

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    3. L'Italia è un Paese che non ha proprio niente da invidiare agli altri europei e non. Se non la capacità che loro hanno,di far fruttare quel poco che hanno. A differenza nostra,dove occorre far la colletta a momenti,per mantener "vivi" gli scavi di Pompei..Sì la colpa è degli italiani. Della mentalità becera di alcuni.Fortuna,non di tutti. Solo che io la vedo dura..sarà che qui in Meridione le cose son ancora più drammatiche? Eppure noi italiani,noi con la mentalità distorta,noi che non abbiamo voglia di lavorare,noi che sporchiamo ecc. siam quelli che eccellono negli altri Paesi. Siam quelli le cui menti brillanti,fuori di qui riescono a spalancare nuovi orizzonti in tutti i campi. Allora,forse, non è tanto o solo colpa degli italiani. Ma anche dello Stato,che se ne strafrega del popolo. Al quale dà panem et circenses così non pensa ai soldi che gli vengono tolti..Basta pensare che abbiam un politico che in galera non ci andrà neppure un'ora mentre poveri vecchi che rubano per necessità - quella vera e non quella cui accennava il ministro - se ne fanno come minimo 7. Di anni.

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  5. Per ogni paese c'è il retro della medaglia. Io vivo da un po' all'estero, mi manca l'Italia? No. Mi piace stare qui? Neppure... La patria perfetta devo ancora trovarla, ma non la cerco nei politici, nelle tasse o nella burocrazia, ma nel grado di civiltà delle persone che mi circondano.

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    1. Sì,in effetti tutto ha il rovescio della medaglia. Molto dipende dal Paese e dalla persona che emigra. Conosco molti che pur avendo uno stipendio meraviglioso e condizioni di vita favorevolissime, se ne son tornati a far i "morti di fame" qui, perchè..perchè il calore umano mancava tantissimo. E perchè la mentalità, c'è poco da fare, italiana,è molto,molto comoda. Siam abituati alle ingiustizie e allo schifo proposto dai politici,perchè noi stessi faremmo lo stesso,se sedessimo su quelle poltrone. Non che di scandali all'esterno non ce ne siano eh,per carità anche lì, ci son vizi e virtù pro e contro,secondo me. Non so com'è il tasso di civiltà lì,ma dove son stata è altissimo e noi italiani avremmo tanto da imparare a riguardo.

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    2. Come ho detto non mi manca l'Italia e non mi mancano le ingiustizie e i furbi che cercano di schiacciare gli altri. visitare un paese non è lo stesso che viverci però, e questo l'ho capito a mie spese, vivendo in un posto al di fuori della "Londra da visitare". d'altra parte anche l'Italia è un bel posto per andare in vacanza... Come dicevano i tedeschi con cui hai parlato e come molti qui dicono a noi: L'Italia è splendida, perché sei venuto qui? ;-)

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    3. Sì,viverci in un Paese è senza dubbio ben diverso dall'andarci solo in vacanza. Perfino l'Italia,con tutti i suoi contra, diventa magnifica in vacanza. I berlinesi han detto che dell'Italia amano il mangiare, la storia,l'arte e parte della gente.Ma non la mentalità. Un pò come nel viaggio di Goethe: si ama l'Italia non gli italiani. Così son io. Amo,per così dire, i Paesi così ben organizzati e intelligenti,dove niente è lasciato al caso,dagli orari di apertura dei negozi in Sud Tirolo,tal che tu turista poi debba rinchiuderti in qualche pub a bere birra fino alle 15 quando riaprono(perchè si sa l'italiano gira per negozi che vorrebbe aperti sempre e va a letto tardi),ai parcheggi sistemati ad hoc. Ecco io amo questo: l'intelligenza di saper sfruttare tutto quel che si ha, usando i soldi delle tasse e convertendoli in servizi,per la comunità. Conditi con una buona dose di senso civico. Non ho detto che amo gli austriaci o i tedeschi.Che pur san essere a loro modo calorosi e affabili,oltre che simpatici.
      Rimane,sì, il fatto che vivere in una città non è come visitarla in vacanza. Vale anche per l'Italia. Dove però,pare, i turisti abbian da ridire anche in vacanza...

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    4. Ah..la tua ultima domanda è quella che mi sento ancora ripetere,dopo quasi 4 anni, dai conterranei di Swiff..io ho lasciato una regione che, a detta loro,offre e funziona di più, per...il nulla..Domanda alla quale non so mai che rispondere. In effetti. Amo la mia regione.

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    5. Io la penso come Clyo: ogni paese, quando ci vivi, ha i suoi pregi e i suoi difetti. Non ho mai amato tanto l'Italia come adesso che sto spesso lontana, e se c'è una cosa di cui ringrazio gli Usa è di avermi insegnato ad apprezzare il bello del mio paese. Io vado un po' controcorrente, lo so, ma se non fosse per la mancanza di lavoro, a me l'Italia sembrerebbe comunque meglio di qualsiasi altro posto.

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    6. Solo per la mancanza di lavoro? Uhh allora c'è tanto che non va lì... :-)

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    7. Questione di punti di vista, naturalmente, ma secondo me sì.

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    8. Beh..possiamo consolarci :-)

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  6. Per non lasciare l'Italia.
    1. Parlo (e male) solo l'italiano.
    2. Una nazione, 2000 micro realtà differenti, tradizioni differenti, lingue differenti.
    3. Ho una mentalità italiana, quindi molte cose non le note perchè fan parte di me.
    4. Non c'è lavoro vero, ma mi dispiace dirlo, come lavoriamo noi all'estero non sano lavorare (esprienze di lavoro solo con inglese, americani e tedeschi.. altri non saprei)e questo grazie alla nostra mentalità (dici, ok usala all'estero... si ma non li reggo).
    5. Cibo.

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    1. sulla 1) si può sempre ovviare..
      2) sì..può esser una cosa carina..ma anche all'estero ci son realtà molto diverse e colorate..
      3) questo è quello che frena tutti,penso..:-)
      4)che intendi con "come sappiamo lavorare noi all'estero non sanno lavorare".?Perchè dalla premessa e dalla conclusione sembra che sia, in verità, un non lavorare.. :-)
      5) oh sì..questo è un dramma. Ma si vende la pasta anche all'estero,de cecco in primis, ma anche barilla, e poi amano così tanto l'Italia che nei supermercati trovi quasi tutti i prodotti essenziali italiani,di qualità. Sì,costicchiano un pò di più. E poi sì..l'acqua..l'aria..rendono il sapore diverso..

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    2. Guarda..... mi son riletto e mi son capito poco pure io (punto 4).
      Semplicemente che lavoriamo meglio noi. Pratici, veloci, minuziosi.

      Vivere all'estero no.... ma viaggiare per tutta la vita si consapevole però che casa è l'Italia e quando ne ho voglia ci torno e resto per un po :)

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    3. Noi pratici veloci e minuziosi? Beh...cavoli questa è una bella soddisfazione:-)

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  7. Per non lasciare l'Italia:
    1. Il clima
    2. le bellezze artistiche
    3. Roma
    4. la cucina
    5. le donne italiane

    Per lasciare l'italia:
    1. I 7.332.972 che hanno votato PDL alle ultime politiche
    2. La furbizia degli italiani
    3. La inettitudine del PD
    4. La incapacità di rispettare e far rispettare le regole
    5. La mancanza di uno stato sociale
    6. .... vabbè, mi fermo a 5

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    1. Per non lasciare l'Italia: 1) sì,in effetti il clima è migliore,in certi casi.Non in tutti. 2) sì,ma vedere lo scempio che se ne fa qui è doloroso..3) ahhh sì..questo è veramente un ottimo motivo.Roma è Roma.Ineguagliabile in tutti i sensi.Anche quelli negativi..4) si può cucinar italiano anche all'estero.Basta una cucina e gli ingredienti italiani. Che si trovano.Ma come ho detto a Boh,il sapore non è lo stesso.5) non so gli uomini all'estero,ma per alcuni italiani,lascerei volentieri..:-)
      Per lasciare: 1) ottimo motivo..ma io ci aggiungerei,che è peggio,quelli che continuano a tifare pd.2) è una cosa tipica italiana,truffaldina e veramente squallida,quando vai all'estero.3) idem sopra.Con patate.4) è questione di civiltà e cultura.Noi pecchiamo.E molto.5) ottimo motivo direi. Io lo metto al primo posto. Ne avresti altri?Son curiosa:-)

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  8. Quando andai a Berlino mi fecero sentire una merda!
    Ok che siamo italiano, che siamo ridicoli per antonomasia, ma buttarci fuori da un locale come se avessimo rubato no!!!
    "Andate da Dante", ci dicevano.
    Noi saremo pessimi eh, per carità, ma i tedeschi sono bastardi assai!

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    1. Beh..esistono tedeschi bastardi come esistono italiani bastardi e francesi bastardi... :-) son più freddini di noi e difronte a cert italiani lo sarei anch'io: ne ho visti certi che mi facevan vergognare d'esser italiana. Fortuna che non tutti son così:-) io non sono patriottica ma quando discriminano a priori basandosi su stereotipi non ci sto! Anche perché molta della ricchezza dei tedeschi oggi è anche frutto dei sacrifici dei tanti italiani immigrati lì anni e anni fa.

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  9. anche io di ritorno dai viaggi all'estero spesso mi chiedo "ma che ci faccio qui???" e i buoni 5 motivi per restare hanno spesso più a che fare con il cuore che con la razionalità!
    :)
    emme

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    1. Già..al cuore non si comanda (e non si resiste)..:-) Io però sto valutando l'ipotesi di metterlo a tacere..:-)

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