martedì 12 novembre 2013

La vita di Adele

Quando nelle sale è uscito Shame, c'era un gran parlare dell'attore principale..anzi..della sua peculiarità principale,a detta di molti.
E non era la sua bravura in fatto di recitazione.

Così capita, a tutti quei film che propongono scene di sesso.
Sesso. Si sa, vende meglio del pane. E attira come le api al miele, anche i puritani perbenisti bigotti. Magari in un cinema di periferia, nell'ultimo spettacolo.

Così, capita che mentalmente molti si carichino dentro una aspettativa sul film tanto sponsorizzato. Al punto che gran parte degli spettatori, paga il biglietto solo per vedere le scene hot..senza la vergogna di dover ammettere in pubblico che adora i film porno. 
Il divieto ai minori di quattordici anni, fa il resto.

In genere non vado a vedere i film tanto osannati e pubblicizzati. Così come non compro mai i casi editoriali dell'anno. 
Una sorta di diffidenza, la mia.
Ma stavolta ero interessata. Incuriosita, forse, meglio.



La vita di Adele è un film che scorre via piacevolmente. Nonostante le tre ore.
Adele è una adolescente come tante. Figlia unica in una famiglia perbene,canonicamente tranquilla.
Frequenta l'ultimo anno delle superiori e ama la letteratura. Ha il suo gruppo di amici e amiche, ragazzi che le fan il filo e tutti i turbamenti tipici dell'età.

Turbamenti che vengono quasi amplificati, stravolti da un incontro.

Cerco di evitare di spoilerare.

La vita di Adele è un film sull'amore. Quello forte, dirompente, entusiasta.. quello del bianco o nero degli adolescenti. 
Sulla tenerezza e confusione, sulla sicurezza e disperazione.
Sulla educazione sentimentale e sulle emozioni che ti avvinghiano e ti catapultano in un mondo sconosciuto.
Un film che narra di scoperte sconvolgenti e di delusioni cocenti.
Della vita, in sostanza.
Come può esser quella di ciascuno di noi.
O di un adolescente di oggi.

Un film delicato con una bella fotografia, che affronta un argomento controverso e a sua volta capace di toccare da vicino ognuno di noi, perchè l'amore, per quanto particolare in ogni storia, è pur sempre amore.Con tutto quel che di bello e di meno bello, comporta.
E non può non interrogarti.

Le due protagoniste son a loro modo molto diverse, come diverse sono, spesso, le persone che si legano in un rapporto di coppia: due mondi alle volte completamente opposti, che cercano di incontrarsi, di conciliarsi. Due mondi attratti l'uno dall'altro e dal destino incerto. 
Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos non son state, per questo, scelte a caso. Le loro personalità dovevano in qualche modo combinarsi con il personaggio interpretato e direi che, pur non sapendo nulla di entrambe nè granchè della graphic novel dalla quale è tratto il film, il risultato è quasi perfetto.

Il film mi è piaciuto e la mia curiosità è stata più che appagata.
In certi momenti la tenerezza era tale...che avrei potuto anche piangere. (che volete..eccesso di empatia..),
Oh sì..le scene di sesso tanto citate ci son state, questo sì.
Alcuni in sala si son coperti gli occhi, altri chiuso le orecchie per non sentire.
Certi amori attraggono, per la loro "esotica diversità". Ma al contempo turbano le profonde sicurezze bigotte. E scuotono sentori interiori che si fatica ad ammettere.

Come per pochi film, uscendo dalla sala, ho continuato a rimuginare su tanti piccoli pensieri..Riflessioni sorte tra una frase gettata lì, una scena particolare..ed il sentire e il vissuto, col quale entriamo e ci sediamo su quelle poltrone.





15 commenti:

  1. un film che ti prende nell'anima a quanto sembra... ne parlano tutti bene ed è solo positivo un film che riesce a scuotere comunque sia e fa riflettere su di noi e gli altri
    sulle nostre convinzioni soprattutto
    grazie

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    1. A me è piaciuto molto. Ma,ovviamente, i gusti son personalissimi,quindi non saprei.:-) Secondo me scuote e riesce a scuotere,solo se non lo si vede con occhi limitati..cioè se non ci si ferma a quel che si vede sullo schermo..:-) Grazie di che? :-) un abbraccio!

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    2. grazie di aver condiviso con noi...
      comunque io sono una di quelle che ha visto la serie Spartacus solo per vedere belle scene di sesso... quindi figurati se mi scandalizzo!!!

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  2. Shame non è un film pornografico nonostante la pessima pubblicità fatta in questo senso.

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    1. Shame è un film che a me,come questo,ha dato molto di che riflettere. Davvero. L'ho trovato drammatico,di quel genere drammatico che ti fa piangere e ti rattrista. Io,ahimè,ho di brutto che entro in empatia pure coi personaggi (sette anime mi ha quasi ucciso) e quindi non son attendibile. Ma l'ho visto,Shame intendo,molto tempo dopo e sul piccolo schermo.

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  3. oh, una recensione entusiasticaa !!! mi toccherà vederlo...

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    1. eh si! Così vediamo se confermi o se smentisci l'impressione :-)

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    2. capisco ciò che dici sopra su Sette anime... è decisamente un film che non rivedrei volentieri. mi fa quasi male il cuore a ripensarci.

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  4. ammtto che nel leggere qunto dura il filmho deciso di evitarlo...
    poi le scene tropo sgranate,col sesso così protagonista mi stufano sempre un po'...
    tuttavia la tua recensione mi ha fatto capire che forse ho fatto un buco nell'acqua

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    1. Leggendo,dopo aver visto il film,l'attenzione che il regista voleva riservare a tutta l'opera e la quasi maniacale volontá di esser fedeli alla graphic novel e al messaggio insito,comprendo le tre ore. Ma,ti confesso,che come per il signore degli anelli e altre pellicole,scorrono via senza troppo sentire. Scene sgranate?In che senso? Non mi pare d'aver detto che il sesso è protagonista,ma piuttosto,che se si leggono i giornali ci si limita a pensare che è così. Sesso ce n'era,in totale forse venti minuti..spalmati su tre ore..valuta tu se è centrale. Neanch'io amo film dove il sesso è centrale..e infatti nè qui nè in shame lo è..come non lo era ne L'amante di Annaux (o come si scrive). Se vuoi Bertolucci è fissato col sesso ma parliamo d'altro...

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  5. L'ho visto, ed ammetto che ero titubante soprattutto per la lunghezza (poi io al cinema vado praticamente solo all'ultimo spettacolo, il che non aiuta). Invece è una bella storia, è un pezzo della vita di una ragazza raccontata come è.

    Attrici molto in gamba, così spontanee che pareva quasi non recitassero (e, mi dicono delle mie amiche "competenti", che le scene di sesso erano molto credibili).

    Alla fine ho provato più simpatia per Emma che per Adele (con quel suo broncetto alla Brigitte Bardot), ma evito di spiegare perchè per non fare spoiling. In generale confermo il giudizio di Ele, un film che merita di essere visto

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    1. Infatti..spontanee tanto che,a leggere degli articoli dopo,sembra siano entrate benissimo nella parte,rendendo perfettamente il senso e il messaggio. Emma è diversa da Adele..e l'atrrice è forse più "attraente"..specie se la vedi in versione out of set..

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    2. parlavo del personaggio emma, ovviamente, l'attrice non so neanche come si chiama (ma è un mio limite, tendo a non ricordare i nomi degli attori)

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  6. Sei diventata una "cine-esperta" niente male :D

    Ciao Ele! :)

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    1. Macchè! :-) son andata molto poco al cinema e voglio rimediare :-) c'è un film con una sempre meravigliosa judi dench che vorrei vedere...mah..speriamo :-) ciao Maurizio :-)

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