Prospettiva..di un Natale..

Fuori fa freddo. Molto freddo.
Ma io sento freddo dentro.
Un freddo silenzioso,che ti penetra nelle ossa,che si insinua nel sangue e si diffonde su tutto il corpo.
Sembra infreddolito anche il cuore.

Alzo gli occhi al cielo..guardo le prime luminarie del Natale...

Natale.

Mi assale un caldo ricordo dell'infanzia..la neve..il freddo che punge sul viso..il cielo bianco..il profumo dei dolci dalla pasticceria vicina..lo sfavillio delle torte glassate..quelle con la panna...
..e ancora l'albero,quello vero,addobbato tra sorrisi e piccoli imprevisti di una pallina che si rompe o un angioletto che non vuol star fermo...
I pacchi merlettati..vicino la stufa..quanto mi piaceva stare vicino la stufa calda..
..c'era il calore del legno che si era tagliato nel bosco vicino...quello del latte caldo messo nel ripiano in alto..quello degli abbracci stretti vicini al suo tepore...

Che regalo vorrei per Natale..mi chiedi...
Ti guardo e vorrei lo leggessi nei miei occhi...

Tempo.
Vorrei tempo.
Ti chiederei la cosa più preziosa che hai..quella che io vorrei di più...
Il tuo tempo.
Voglio te.
Regalami il tuo tempo.

Non voglio fiocchi che fatico a scartare..non voglio gingilli che dimenticherei chissá dove..

Voglio te.
Il tuo tempo.
Con me.