giovedì 10 aprile 2014

Aspettative

Leggevo su facebook qualche giorno fa:

"Aspettarsi che una persona ti tratti bene solo perchè tu la tratti bene è come aspettarsi che un leone non ti mangi solo perchè tu non lo mangeresti".

L'affaire aspettative a me scombussola sempre.
Senza aspettative non viviamo.

Facendo riferimento alla definizione che ne si dà in psicologia, una aspettativa è una "previsione ragionevolmente fondata".

Nulla a che vedere con la speranza. Che può essere anche irragionevole e poco realistica.

La frase di cui sopra, quindi, mi ha dato di che riflettere.
Perchè le aspettative che nutriamo, dovrebbero essere tutte o quasi, realistiche e ragionevolmente fondate, date certe premesse di comportamento.

Esempio sciocco, se ti dò un pugno, mi aspetto ragionevolmente, date certe premesse che so di te, che tu me lo restituirai. Ma posso sbagliarmi,per una volta, e tu, invece, non solo lo prenderai in pieno volto, ma te ne starai lì zitto e buono.

Questo perchè...la definizione che ne dà la psicologia è bella, ma le persone sono quanto di meno prevedibile ci sia in questo mondo.

Allora, come regolarsi?

20 commenti:

  1. Al momento.... e in modo diverso da persona a persona :)
    In pratica..... non ti regoli in anticipo :p

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    1. Si,vero. Ma come si fa con le persone che conosci da tempo? Voglio dire,se le conosci,sai cosa aspettarti,no? Eppure...

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    2. ma magari.... :) Nel male o nel bene, trovo sempre straordinario quando qualcuno fa qualcosa di non "previsto"... o meglio, che non mi aspettavo :)
      ....aime...raro ;)

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    3. Cioè ti piace anche quando è un imprevisto in negativo?

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  2. Ci si dovrebbe regolare... non regolandosi!!
    Aspettarsi di tutto, sempre!^^

    Moz-

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    1. Mmmm sì..non fa una piega..ma mica è semplice. Qualche piccola certezza serve..o no? :-)

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  3. Ci si convive. perche' non avere aspettative ( secondo me) equivale a non avere sentimenti. Che siano realistiche o non.., che importa? Non le domini...e anche se vuoi murarle..sotterrarle..sono li' nel tuo profondo. Tanto vale conviverci ..e se deluse.., guarire. :) come sono "zen " ultimamente

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    1. Dicono che le aspettative sono solo realistiche,perchè fondate su comportamenti. Se irrealistiche sono speranze o illusioni. Ma con le persone,sempre mutevoli,parlare di aspettative realistiche è quasi impossibile! Non aspettarsi niente equivale a non vivere,hai ragione. A mortificarsi preventivamente. Forse. Zen? Anch'io voglio essere zen! :-)

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  4. mah ... io cerco di non avere mai troppe aspettative dagli altri, ovviamente non si può non averne mai, ma diciamo che sono molto cauto e abbastanza rassegnato al fatto che le aspettative possano andare deluse ... è la vita. E poi, che bello quando da qualcuno non ti aspetti niente e invece ...

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    1. Quindi nutri anche tu delle aspettative. :-)
      Io metto in conto che possano essere deluse,ma non ho ancora trovato il modo di non starci male per alcune. Perchè ho annullato,quasi,quelle irrealistiche e mi sto attenendo rigorosamente alla definizione psicologica. Concordo con la tua frase,che poi è quella che ho scritto,mutatis mutandis,tempo fa nel tuo blog e in altri.
      A me è capitato,pensa,un incontro inaspettato. Inaspettatamente bello.

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  5. Le aspettative ce le costruiamo.. dovremo costruirci anche il saper restarci male per quelle che non vanno in porto, ma non la gioia di sorprenderci per quelle assolutamente impreviste.. ;)

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    1. Nel rapportarci agli altri,ce le costruiamo lì. Le aspettative non sono le speranze..quindi a rigor di logica non possono andare in porto. Semmai non confermano l'idea che ci eravamo fatti dell'altra persona. La gioia imprevista è quella più forte :-) difficile costruire emozioni istantanee..

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  6. mi hai un po' confuso... posso dire bisogna aspettarsi di avere culo?!!!

    eh si

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    1. Sai che è un argomento molto nebuloso e confuso? Tra aspettativa e speranza c'è una differenza sottile. E non di facile disvelamento. :-)

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  7. Mi,regolo,di conseguenza. Cioè, te lo restituisco il pugno!!

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  8. Aspettarsi l'inaspettato è sempre una buona cosa ;) Nel senso, io credo che si possa "garantire" solo per noi stessi, perciò non basta trattare bene qualcuno per venire trattati bene da questo, o non è detto che se tu mi dai un pugno io debba restituirtelo. E' anche il bello dei rapporti, imparare a conoscere chi abbiamo davanti che è, ogni volta, una persona diversa, e che può quindi avere reazioni e modi di fare ed essere diametralemente opposti a quelli di altri :)

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    1. Io non mi sento di garantire neppure per me stessa :-) L'inaspettato,quando piacevole, sorprende beneficamente. È quando non è positivo che ti sorprende e ti getta nele sabbie mobili. D'altronde,mobili lo siamo.noi stessi,no?Tutti,più o meno. Imparare a conoscere l'altro..dubitando di riuscire a conoscerlo..o di riuscire a conoscerlo veramente. E tenendo conto che la conoscenza è sempre da rivedere? Dici che si può? :-)

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  9. Per fortuna non sono prevedibili! Un bacio! Buona Pasqua mia cara dolce Ele!

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    1. Già! In un certo senso sì,cara Chiara! :-) Un abbraccio forte!! A presto!!

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