lunedì 28 aprile 2014

Rimuginamenti

Qualche giorno fa ho rivisto un vecchio "amico".
Dall'ultima volta in cui io e Swiff ci abbiam avuto a che fare, di tempo ne è passato.
E direi, per fortuna!

Diciam che non era stata, quella, una gran bella esperienza. 

Rivedendolo, memore di quanto accaduto, mesi e mesi dopo, l'avevo notato leggermente diverso da come ricordavo. Migliorato. 

Il vero cambiamento l'ho notato giusto qualche giorno fa.
Da forse un paio d'anni ha una compagna, una ragazza molto dolce, intelligente ecc. insomma una che dici "ma come fa a star con uno come lui?".
Beh..ad ogni modo..lui è cambiato,completamente.
Sembra un'altra persona e lo è.
Il punto è che la fase dell'innamoramento sembra passata da un pezzo, tra i due, ma lui lo trovo veramente una persona,completamente, interamente,diversa.
Lo vedo più se stesso, a suo agio, tranquillo, felice. 

Allora ho rimuginato tra me e me su quel che spesso mi son chiesta.
Siamo diversi a seconda delle persone con le quali stiamo/viviamo?

Ogni persona, ogni rapporto interpersonale, svela qualcosa di noi a noi stessi.
E' come se fossimo diversi a seconda della persona che abbiamo davanti, ma non meno noi stessi di quanto siamo di solito. Solo, un  essere noi stessi più o meno libero, spontaneo, naturale...a seconda dell'apertura, accoglienza, capacità maieutica come direbbe qualcuno di mia conoscenza, dell'altro.

Non so quanti di voi si son mai chiesti "ma questo/a sono io?". 

Quante volte vi siete sentiti liberi, veramente, profondamente, di essere voi stessi?
Quante volte,invece, vi siete sentiti come imbrigliati in ruoli, immagini che gli altri vi avevano dato o solo inconsciamente trasmesso?

Forse, riusciamo e sentiamo di poter essere noi stessi, fin in fondo, solo con certe persone..spogliandoci di ogni timore, di ogni reticenza, pudore, e una immagine distorta di noi, frutto delle aspettative altrui. 
Forse,occorre una persona particolare,perché possiamo sentirci liberi di essere e manifestarci così come siamo, liberi e leggeri...




22 commenti:

  1. Io mi sono sempre sentita libera di esprimere ciò che sono, nel senso che non mi sono mai fatta problemi in ambito sociale a dire e fare ciò che penso anche se a volte posso sembrare poco gentile. Però, da quando sto con mr. Fedo, mi sento più tollerante e anche chi mi conosce bene dice che sono cambiata e sono più aperta ( quasi una bestiola domestica).. E chi l'ha detto è mio padre, per ciò...

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    1. I padri hanno sempre ragione :-) beh..sì,nel rapporto si può anche migliorare :-) uno dei benefici..Io non ho molti peli sulla lingua..ma esprimere quella che sono,fin in fondo,non è così comune e normale per me...

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  2. Io spero di essere me stesso in ogni frangente, e con ogni persona che frequento.
    Non ci credo molto a chi è ora in un modo ora in un altro, specie in base alla gente con cui si trova...

    Moz-

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    1. Ci son persone che si.mostrano diverse a seconda del loro interlocutore. E ci son persone,semplicemente,che si esprimono diversamente in base al grado di apertura e accettazione che trova nell'altro.

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  3. sono convinta che l'ambiente in cui viviamo, e la gente che abita questo ambiente, influenzi per forza il nostro modo di porci e di fare.
    quindi si.
    siamo diversi se incontriamo persone che ci fanno sviluppare lati differenti

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    1. Si,l'ambiente ci influenza.molto. È il teatro entro cui andiamo in scena.
      ..

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  4. Se sei innamorato direi che leggermente cambi ... ma di base rimani sempre lo stesso

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  5. Siamo specchi e spugne. Assorbiamo e riflettiamo, nostro malgrado. Vivere (almeno per un po') da soli è una buona cartina tornasole. Un convivere col quale non si scende a patti fasulli. A meno che non ci certifichino un discreto livello di schizofrenia.. ;)

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    1. Il rapporto con gli altri è fondamentale,secondo me. Anche per mettersi alla prova,per rimanere stupiti di se stessi. Vivere da soli..no..ma ogni tanto passar del sano tempo con se stessi fa bene. Purchè non si traduca in chiusura ed eccessiva autoreferenzialitá. Mi piace la tua idea di specchi e spugne. Ma non trovi che si riflette poco quel che l'altro ci trasmette mentre è più facile che veniamo letti diversamente in base alle lenti che l'altro indossa?

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  6. Non si vive da soli, isu una isola deserta (in generale), si vive con altre persone, intessendo continuamente rapporti interpersonali con amici, colleghi, superiori, sottoposti, amori e amanti. Questo può far sì che alcuni nostri aspetti caratteriali vengano esaltati, amplificati e coltivati, ed altri risultino silenziati, messi da parte, sopiti.

    Quindi si, in fondo siamo sempre noi, ma questo non vuol dire che ciò che esprimiamo sia immutabile, nel ben e nel male, ci possono essere spigoli del nostro carattere che tenderemo a smussare, altri che diventeranno ancor più affilati.

    Fermo restando che se si nasce tondi non si può diventare quadrati (ma ovali forse si)

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    1. Ma che bel commento lungo... :-) ehehehe..
      Dici..spigoli da smussare...spigoli da affilare..Ma quanto incide la persona con cui ci relazioniamo? E quanto quel che abbiam sempre vissuto?

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  7. bel post... ma non so cosa rispondere
    credo che siamo veramente noi quando siamo felici e in sintonia con noi stessi e alcune persone hanno il potere di farci stare così

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    1. Invece hai risposto:-) condivido.profondamente quel che hai scritto. :-) Ci son persone con le quali ci sentiamo bene,così come siamo. Sono poche,pochissime.

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  8. Sicuramente è così... sarebbe sciocco esser sempre nello stesso modo indifferentemente da chi si ha davanti.
    Poi.... ci son persone con cui è più facile lasciarsi andare, altre con cui si resta guardinghi, altre ancora a cui non "mostra" nulla....
    Dipende appunto, da chi sia a difronte in quel momento. ;)

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    1. Mmm non credo sia questione di esser sciocchi...Si sceglie volontariamente di essere in un certo modo anzichè un altro o si è,spontaneamente,diversi come riflesso di quel che gli altri ci trasmettono?

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  9. Credo che, semplicemente, in quanto essere complicati siamo pieni di "anfratti" e il tempo e le persone con cui ci interfacciamo fanno cambiare la "luce" che ci illumina e quindi, magari, cose che prima erano in ombra si vedono e cose che prima si vedevano vanno in ombra.
    Alla fine, in potenza, siamo già tutto.

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    1. Ahh Baol..come.scrivi tu.. :-) Mi piace il tuo pensiero..Sì in potenza siamo tutto e il contrario di tutto...

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  10. E' davvero molto interessante questo tuo post, Ele, come sempre le tue riflessioni non lasciano indifferenti :)
    Io credo di poter parlare solo a livello personale, anche perchè ogni persona poi è diversa sotto questo aspetto, sempre dalla mia esperienza osservando quindi gli altri: ho visto gente cambiare profondamente, o non assomigliare più a se stessa, quando stava con qualche persona in particolare, intesa quindi come un partner, ma anche all'interno di diversi gruppi di amicizie. Allo stesso modo, ho visto gente restare, in quegli stessi ambiti, assolutamente e totalmente uguale a se stessa.
    Perciò, io credo si riduca tutto a un discorso di personalità e soprattutto di serenità interiore: c'è chi sta bene essendo come è, e non cambiando quindi mai, o chi invece per starci deve omologarsi al gruppo o alla persona con cui si relaziona. Non so se mi spiego ma è più semplice di quanto non sembri ciò che voglio dire ^^
    Comunque, personalmente, io credo di essere sempre me stesso, ovviamente la vicinanza di una persona amata può portare delle modifiche in noi, e credo sia normale, ma sicuramente, almeno a mio giudizio, non cambia totalmente l'identità di una persona. Si potrà fare più attenzione a ciò che il tuo partner ritiene importante, ci si potrà adattare al suo stile di vita, ma fondamentalmente io penso che ognuno di noi è e soprattutto fa quello che vuole essere e fare, perciò se questa persona che hai rivisto dopo tanto ti è sembrata così diversa probabilmente adesso vuole essere così e vivere così. Nessuno costringe nessuno a essere ciò che non vuole, poi sicuramente è interessante capire come le persone, appunto, vogliono essere, anche le più insospettabili :)

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    1. Maurizio..le tue riflessioni,anche nei commenti,son sempre.molto stimolanti. Adattarsi..sì,cioè,quando ci si innamora si tende ad adattarsi a quel che pensiamo piaccia all'altro/a a quel che ama. Ma passata la fase dell'innamoramento?
      Sì ci son molte persone camaleontiche,anche inconsapevoli. Dipende,forse,da chi hanno di fronte e da quanto vogliono essere loro stesse o corrispondere a degli ideali.
      Poi,ci son persone che "rendono liberi"..che ti fanno stare bene senza il.bisogno di capire come essere quanto..che ti fanno sentire a posto così come sei. Forse. Sperarci..non costa nulla..no? :-)

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  11. bello questo post...ci tornerò però... perchè oggi mi sembra lunedì mattina e non ho voglia di imbrigliarmi in filosofiche disquisizioni, bella elena !!!

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  12. Ele cara!! :-) Io son sempre di rimuginamenti andante...ehehehe.. quando vuoi.. ;-)

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