domenica 20 settembre 2015

soli...


Soli.

Stare soli.

Mi capita spesso di leggere frasi, citazioni varie su quanto sia importante imparare a stare soli.

Su quanto sia forte una persona che ha imparato a stare sola, che non ha paura di stare da sola. 

Mai che qualcuno dica, invece, come entrare in relazione con gli altri. 

Siamo esseri sociali, fatti per la relazione, per rapportarci agli altri. 

Più che imparare a star da soli, forse dovremmo imparare a stare con gli altri. 

Lontano dai social e il viso alto a guardare sorrisi e smorfie mentre camminiamo, e non le notifiche di facebook. 


6 commenti:

  1. Come ti do ragione, saggia Ele! :)
    Io i social non li ho, e non mi piacciono proprio perchè non ti relazioni, realmente, con nessuno. Eì un overdose di "amicizie non amicizie", io credo che se uno non lo vedi da 20 anni, forse, non era tutta questa amicizia... ;)
    Preferisco tutta la vita essere out da queste cose e vedere le persone cui tengo sotto casa, andarli a trovare, prenderci una pizza o fare una scampagnata insieme. Mi dà molto di più, ed io credo a mia volta di dare molto di più a loro :)

    Ti do insomma ragionissima, imparare a stare con gli altri è fondamentale oggi, dove in realtà siamo più soli di quanto non ci sembri a causa dell'uso esagerato di questi mezzi ;)

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    1. Io su facebook ci sono (non tweetto però), ma lo uso come uno strumento in più, per le persone che frequento o cerco di frequentare nella vita reale. Lo considero,come il blog,uno strumento di condivisione. Ma con molta cautela. Preferisco una birra tra amici nel reale a un meeting in chat ecco. E hai ragione, molte delle persone che da vent'anni erano uscite dalla mia vita, han provato a chiedermi l'amicizia solo per gongolare delle mie disavventure o sfortune. Peccato per loro,son rimaste deluse. Tant'è che son tornate nell'oblio da dove si eran affacciate. Stare con gli altri non è così facile. I social possono dare l'illusione di stabilire relazioni ma la verità è che è buttandosi nella vita che si impara a vivere,con gli altri.

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  2. Non esiste e non te lo dice nessuno perchè non esiste un libretto delle istruzioni delle persone. Ogni singola persona è un universo a parte, simili ma diverso. Con ognuno devi rapportarti in maniera diversa.

    Per quanto riguarda i social, hanno il potere che noi gli diano, se smetti di dargli importanza, e lo usi quello che è (un mezzo non un fine), cambi aanche il rapporto che hai con "lui"

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    1. Sì,infatti. Il bello e il "brutto" è che nei rapporti veri,non esistono istruzioni d'uso. Ma leggere sempre che bisogna imparare a stare da soli, a farcela da soli, ad amarsi da soli ad amare solo se stessi (e sia chiaro amare se stessi è un prerequisito per amare gli altri e per entrare in relazione con gli altri in maniera non patologica) mi lascia perplessa. Con gli anni ho capito che devo relazionarmi agli altri in maniera diversa,ma appunto,relazionandomi,non barricandomi dietro un social o una mschera nella maschera. I social (uso solo facebook) li uso, appunto. Me ne servo per condividere quel che voglio e per curiosità. Sì,hai ragione, hanno il potere che noi gli diamo. Così come nei rapporti con le persone. Quelle vere, nella realtà vera :-)

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  3. Che ci vuoi fare, stare soli è difficile e brutto, nessuno vuol star solo. Per questo creiamo e leggiamo citazioni e frasi ad effetto di questo tipo: per convincerci che stare soli è una cosa bella e giusta, così da sentire meno il peso della solitudine.

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    1. Bacatuccio io sono sola. Sto imparando - perché almeno nel mio caso penso ci vorrà una vita intera - a contare solo su di me e a non aspettarmi nulla dagli altri,in tutti i sensi. E capisco cosa vuol dire sentirsi soli. Mi ci sento molto spesso. Nonostante in mia compagnia io stia benissimo. A me non incoraggiano quelle frasi. Affatto. Rimarcano l'essere soli. Non so,impressione mia. E penso che forse, dovremmo imparare a relazionarci di più, nella vita vera. E ad instaurare rapporti umani e non strumentali. Il guaio oggi sembra esser proprio questo: considerare le persone come oggetti e strumenti. E non come un altro da me, una persona.

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