Un altro anno volge al termine.
Tempo di bilanci. E di bilancia per chi,come me, con la scusa delle vacanze e
del ritorno a casa da mammà, approfitta per rimpinzarsi come un abbacchietto in
vista della Pasqua.
Dicevo..fine anno,tempo di bilanci.
E buoni propositi.
Puntualmente disattesi, puntualmente omessi e aggrappati a pallide giustificazioni
con la “coscienza” che te ne rende conto ogni due per tre.
Io, da brava segaiola mentale, mi
son avvantaggiata. O,meglio, non ho smesso di far bilanci da che è
cominciato,’sto 2016. Che me l’avevano detto che il bisesto non porta proprio
bene,ma che fosse così stronzo…
Ha esordito con una collega psicolabile che a
momenti mi metteva la mani addosso (e non per reciproco piacere), per poi
evolvere in una escalation di “ ma chi me l’ha fatto fare” ripetuti come un
mantra fino a Giugno,quando l’ho mutato in un “non me ne frega un cazzo” “cazzo
me ne frega” “sticazzi”, tre volte al giorno dopo i pasti principali e gli
spuntini nessun effetto collaterale noto, fino a settembre. Quando nonostante i “buoni propositi” (l’avevo
detto io che nun servono) e il mantra, certe cose (o meglio certe persone)
proprio non son riuscita a farmele scivolare addosso a cuor leggero.
Perché la
vita, si sa, è una gran bella stronza, ed io,ho un debole per le stronze. Fortuna
che non son masochista e..seppur a tentoni ho ripreso il mio bel mantra, l’ho
spolverato con lo swiffer e l’ho rimesso al suo posto: dritto in fronte,accanto
al brufolo che ogni santo mese mi annuncia il sacro ciclo.
E’ sul cuore,che fatico a farlo entrare. Ma
non si può, non c’è più posto. E’ tutto occupato. Di ricordi, alcuni
amari,dolorosissimi, tristi,incalcariti sul fondo e sulle pareti tutto intorno;
e dolcissimi, teneri,pieni d’amore e nostalgia. Un mausoleo di istanti vissuti, che batte aritmicamente e svogliatamente
la maggior parte del tempo senza dare sentore di sé. E invece.. qualche altra
ferita doveva averne, tanto per fargli capire che ci son parti,piccolissime ma
ci sono,ancora semivive. Fortuna che ci son quelli che te le trafiggono. Eppure
me l’ero ripromessa – altro proposito,vedete? – di non abbassare la guardia e
non espormi,non aprirmi e non donarmi: testarda ingenua sciocca che non sono
altro!!
Dicevo – abbiate pazienza c’ho
n’età e pure la logorrea peggiora – io, il bilancio della mia vita l’ho
iniziato già a dicembre 2015 all’alba del 2016 che ora sta per lasciarmi.
Perché sono previdente? Perché sono una che s’anticipa? Forse.
O forse perché
quando vedi i quaranta dalla finestra, tua madre batte cassa e comincia a
reclamare nipotini,marito,casa e cane come da copione e ogni volta che le parli
al telefono, le prime due ore le trascorri a far l’aggiornamento delle nozze,prime,seconde,alcune terze, figliolanze,alleanze e comunelle varie,dei tuoi
compaesani (quelli coi quali condividi a malapena la residenza anagrafica nello
sputo di terra abruzzese tra mare e montagna che vorresti fosse rimasto una
palude desolata e solitaria). E le successive due a cercare di farle capire che
tu,se non l’ha capito,hai idee un tantino diverse.
Che poi, io vestita con
l’abito da sposa,mi ci vedo pure bene eh,è tutto il resto che mi causa la
gastrite. Eccetto il cane.
Così,ti
stravacchi sul divano, apri uno dei Vargas che non si sa perché avevi saltato,
e guardi le parole che non leggi,perché i criceti nella tua testa si son messi
a fare un comizio e ahimè,anche loro sono logorroici. E ti ritrovi il 30 di
dicembre a pensare di fare bilanci e a scrivere in un blog dove ti affacci di
rado a togliere du ragnatele.
Il 2016 è
finito, e dall’anno nuovo nonostante il 17 mi porti bene, non mi aspetto
niente. O,meglio, non voglio aspettarmi niente. Ecco, te pareva? Un proposito...
Ho riscaldato tiepide conoscenze
e gelato amicizie che pensavo calde, forti e vere. Con profonda tristezza e un
immenso ingenuo e buonista stupore,perché quando vuoi bene a qualcuno, pensi
rimanga sempre, nella tua vita, in un modo o nell’altro. Perché quando dai
tanto,ma tanto tanto, quando credi fermamente a qualcosa o qualcuno,proprio non
te l’aspetti. Per quanto diffidente tu possa essere.
E così pensi, in un guizzo
di positività,ancor più ingenua del tuo stupore, che per una strana legge di
compensazione, la vita che toglie, ti donerà qualcosa/qualcun* , così, per
bilanciare.
E la cicogna m’ha portato un nipote, in pieghe cicciose e sorrisi
strappa consensi, al quale non posso resistere: il solo maschio che amo alla
follia.
Il consuntivo dell’anno si chiude con un sostanziale equilibrio pur se
vacillante, tra “cose buone” e “cose cattive”, tra nuove assenze e nuove
presenze, tra sorrisi e pianti. Me lo dico mentre mi godo il calore del camino di casa e quello dell'amore dei miei.
Devo lavorare ancora sull’eterno dilemma se sia
meglio un rimorso piuttosto che un rimpianto…ma..va bene così.
Avrò scelte
difficili da prendere, nel 2017, avrò sicuramente molte lacrime da versare, altre
mancanze, altre assenze, altre sofferenze, altri dilemmi.
Mi auguro però, anche
sorrisi, la certezza piccola delle piccole ma grandi presenze, istanti felici,
momenti sereni, una buona dose di risate e, spero, la forza e il coraggio di lasciar
fluire.
Che anche se non l’ho detto, è stato il proposito più grande di questo
2016, il solo che vorrei conservare.
Ohhhhhh (sospiro stiracchiandomi) buon anno nuovo a me!!!
Massì..anche a voi ;-)
sai che non lo so se stilerò buoni propositi quest'anno?
RispondiEliminal'anno scorso mi ero limitata molto
biancheria sempre coordinata, mai più cicca sputata fuori dal finestrino, ed un bicchiere di acqua limone e zenzero ogni mattina appena sveglia
più buone abitudini da apprendere, che buoni propositi da rispettare
i primi due, comunque, ormai fanno parte della mia routine, ed ormai non ci faccio caso, il terzo, lasciamo perdere... è stato un fallimento.
quest'anno vorrei funzionasse la legge dell'attrazione
vorrei concentrarmi positivamente sulle cose, ed attrarle a me... come se fossi la mia bacchetta magica, non male, no?
Penso che concentrarsi positivamente sulle cose e attrarle a te sia un ottimo proposito!! Se vi si riesce,è sufficiente per far a meno di tutto il resto. Perchè verrà da sè.
EliminaNo,non male! :-) Buon Anno nuovo Pata :-*
Meglio un rimorso che un rimpianto!
RispondiEliminaDigerisco male entrambi. Per questo non so scegliere. Ma grazie del consiglio,Nino.
EliminaIo consigli non te li do, proprio al massimo li chiedo...ma davanti una birra minimo... e se mi fai zompa' pure il 2017 ti vengo a prendere per i bruf..ops! ..per i capelli...giuro!😈😂
RispondiEliminaSpero tu non voglia chiederli a me. Son la persona meno indicata per darne. Eccetto che di birra ;-) Ehehehe Ok Fra, il 2017 è appena cominciato..farò in modo di non arrivare al 365esimo senza aver bevuto una birra con te ;-) Promesso
EliminaIo consigli non te li do, proprio al massimo li chiedo...ma davanti una birra minimo... e se mi fai zompa' pure il 2017 ti vengo a prendere per i bruf..ops! ..per i capelli...giuro!😈😂
RispondiEliminaNon ci uscire con Franco, io l'ho fatto... e sono ancora segnato! ^^
RispondiEliminaAhahah, non è vero, è un cucciolone, puoi stare tranquilla :))))
Per il resto spero che il 2017 ti riservi delle belle sorprese, che quelle che non si attendono e cercano, quando arrivano... sono le più belle :) Intanto goditi il tuo bellissimo nipotino :)
Ahimè le sorprese,inattese, sono state prima belle poi terribili. Ne porto i segni ancora addosso. Ma il 2017 non è ancora finito,giusto? :-) Sì,mi spupazzo il nipotino mio bellissimo...Spero con te questo anno sia stato fin dal principio,più generoso di cose belle.. :-) e lo sia ancora...
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