venerdì 30 dicembre 2016

E anche 'sto 2016

Un altro anno volge al termine. 
Tempo di bilanci. E di bilancia per chi,come me, con la scusa delle vacanze e del ritorno a casa da mammà, approfitta per rimpinzarsi come un abbacchietto in vista della Pasqua. 

Dicevo..fine anno,tempo di bilanci. 
E buoni propositi. Puntualmente disattesi, puntualmente omessi e aggrappati a pallide giustificazioni con la “coscienza” che te ne rende conto ogni due per tre.

Io, da brava segaiola mentale, mi son avvantaggiata. O,meglio, non ho smesso di far bilanci da che è cominciato,’sto 2016. Che me l’avevano detto che il bisesto non porta proprio bene,ma che fosse così stronzo… 

Ha esordito con una collega psicolabile che a momenti mi metteva la mani addosso (e non per reciproco piacere), per poi evolvere in una escalation di “ ma chi me l’ha fatto fare” ripetuti come un mantra fino a Giugno,quando l’ho mutato in un “non me ne frega un cazzo” “cazzo me ne frega” “sticazzi”, tre volte al giorno dopo i pasti principali e gli spuntini nessun effetto collaterale noto, fino a settembre.  Quando nonostante i “buoni propositi” (l’avevo detto io che nun servono) e il mantra, certe cose (o meglio certe persone) proprio non son riuscita a farmele scivolare addosso a cuor leggero. 
Perché la vita, si sa, è una gran bella stronza, ed io,ho un debole per le stronze. Fortuna che non son masochista e..seppur a tentoni ho ripreso il mio bel mantra, l’ho spolverato con lo swiffer e l’ho rimesso al suo posto: dritto in fronte,accanto al brufolo che ogni santo mese mi annuncia il sacro ciclo.  

E’ sul cuore,che fatico a farlo entrare. Ma non si può, non c’è più posto. E’ tutto occupato. Di ricordi, alcuni amari,dolorosissimi, tristi,incalcariti sul fondo e sulle pareti tutto intorno; e dolcissimi, teneri,pieni d’amore e nostalgia. Un mausoleo di istanti vissuti, che batte aritmicamente e svogliatamente la maggior parte del tempo senza dare sentore di sé. E invece.. qualche altra ferita doveva averne, tanto per fargli capire che ci son parti,piccolissime ma ci sono,ancora semivive. Fortuna che ci son quelli che te le trafiggono. Eppure me l’ero ripromessa – altro proposito,vedete? – di non abbassare la guardia e non espormi,non aprirmi e non donarmi: testarda ingenua sciocca che non sono altro!!

Dicevo – abbiate pazienza c’ho n’età e pure la logorrea peggiora – io, il bilancio della mia vita l’ho iniziato già a dicembre 2015 all’alba del 2016 che ora sta per lasciarmi. Perché sono previdente? Perché sono una che s’anticipa? Forse. 
O forse perché quando vedi i quaranta dalla finestra, tua madre batte cassa e comincia a reclamare nipotini,marito,casa e cane come da copione e ogni volta che le parli al telefono, le prime due ore le trascorri a far l’aggiornamento delle nozze,prime,seconde,alcune terze, figliolanze,alleanze e comunelle varie,dei tuoi compaesani (quelli coi quali condividi a malapena la residenza anagrafica nello sputo di terra abruzzese tra mare e montagna che vorresti fosse rimasto una palude desolata e solitaria). E le successive due a cercare di farle capire che tu,se non l’ha capito,hai idee un tantino diverse. 
Che poi, io vestita con l’abito da sposa,mi ci vedo pure bene eh,è tutto il resto che mi causa la gastrite. Eccetto il cane. 
Così,ti stravacchi sul divano, apri uno dei Vargas che non si sa perché avevi saltato, e guardi le parole che non leggi,perché i criceti nella tua testa si son messi a fare un comizio e ahimè,anche loro sono logorroici. E ti ritrovi il 30 di dicembre a pensare di fare bilanci e a scrivere in un blog dove ti affacci di rado a togliere du ragnatele.  
Il 2016 è finito, e dall’anno nuovo nonostante il 17 mi porti bene, non mi aspetto niente. O,meglio, non voglio aspettarmi niente. Ecco, te pareva? Un proposito...


Ho riscaldato tiepide conoscenze e gelato amicizie che pensavo calde, forti e vere. Con profonda tristezza e un immenso ingenuo e buonista stupore,perché quando vuoi bene a qualcuno, pensi rimanga sempre, nella tua vita, in un modo o nell’altro. Perché quando dai tanto,ma tanto tanto, quando credi fermamente a qualcosa o qualcuno,proprio non te l’aspetti. Per quanto diffidente tu possa essere. 
E così pensi, in un guizzo di positività,ancor più ingenua del tuo stupore, che per una strana legge di compensazione, la vita che toglie, ti donerà qualcosa/qualcun* , così, per bilanciare. 

E la cicogna m’ha portato un nipote, in pieghe cicciose e sorrisi strappa consensi, al quale non posso resistere: il solo maschio che amo alla follia. 

Il consuntivo dell’anno si chiude con un sostanziale equilibrio pur se vacillante, tra “cose buone” e “cose cattive”, tra nuove assenze e nuove presenze, tra sorrisi e pianti. Me lo dico mentre mi godo il calore del camino di casa e quello dell'amore dei miei. 

Devo lavorare ancora sull’eterno dilemma se sia meglio un rimorso piuttosto che un rimpianto…ma..va bene così. 
Avrò scelte difficili da prendere, nel 2017, avrò sicuramente molte lacrime da versare, altre mancanze, altre assenze, altre sofferenze, altri dilemmi. 
Mi auguro però, anche sorrisi, la certezza piccola delle piccole ma grandi presenze, istanti felici, momenti sereni, una buona dose di risate e, spero, la forza e il coraggio di lasciar fluire. 

Che anche se non l’ho detto, è stato il proposito più grande di questo 2016, il solo che vorrei conservare. 

Ohhhhhh (sospiro stiracchiandomi) buon anno nuovo a me!!!
Massì..anche a voi ;-) 

9 commenti:

  1. sai che non lo so se stilerò buoni propositi quest'anno?
    l'anno scorso mi ero limitata molto
    biancheria sempre coordinata, mai più cicca sputata fuori dal finestrino, ed un bicchiere di acqua limone e zenzero ogni mattina appena sveglia
    più buone abitudini da apprendere, che buoni propositi da rispettare
    i primi due, comunque, ormai fanno parte della mia routine, ed ormai non ci faccio caso, il terzo, lasciamo perdere... è stato un fallimento.
    quest'anno vorrei funzionasse la legge dell'attrazione
    vorrei concentrarmi positivamente sulle cose, ed attrarle a me... come se fossi la mia bacchetta magica, non male, no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che concentrarsi positivamente sulle cose e attrarle a te sia un ottimo proposito!! Se vi si riesce,è sufficiente per far a meno di tutto il resto. Perchè verrà da sè.
      No,non male! :-) Buon Anno nuovo Pata :-*

      Elimina
  2. Meglio un rimorso che un rimpianto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Digerisco male entrambi. Per questo non so scegliere. Ma grazie del consiglio,Nino.

      Elimina
  3. Io consigli non te li do, proprio al massimo li chiedo...ma davanti una birra minimo... e se mi fai zompa' pure il 2017 ti vengo a prendere per i bruf..ops! ..per i capelli...giuro!😈😂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero tu non voglia chiederli a me. Son la persona meno indicata per darne. Eccetto che di birra ;-) Ehehehe Ok Fra, il 2017 è appena cominciato..farò in modo di non arrivare al 365esimo senza aver bevuto una birra con te ;-) Promesso

      Elimina
  4. Io consigli non te li do, proprio al massimo li chiedo...ma davanti una birra minimo... e se mi fai zompa' pure il 2017 ti vengo a prendere per i bruf..ops! ..per i capelli...giuro!😈😂

    RispondiElimina
  5. Non ci uscire con Franco, io l'ho fatto... e sono ancora segnato! ^^
    Ahahah, non è vero, è un cucciolone, puoi stare tranquilla :))))

    Per il resto spero che il 2017 ti riservi delle belle sorprese, che quelle che non si attendono e cercano, quando arrivano... sono le più belle :) Intanto goditi il tuo bellissimo nipotino :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahimè le sorprese,inattese, sono state prima belle poi terribili. Ne porto i segni ancora addosso. Ma il 2017 non è ancora finito,giusto? :-) Sì,mi spupazzo il nipotino mio bellissimo...Spero con te questo anno sia stato fin dal principio,più generoso di cose belle.. :-) e lo sia ancora...

      Elimina

Che aspetti?Dimmelo!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...